Come scegliere solo poche foto per raccontare la Malesia? Un Paese che è insieme futuro e memoria, città verticale e giungla lussureggiante, spezie e preghiere?

Kuala Lumpur ti accoglie con le Petronas Towers che svettano su tutto ma basta girare l’angolo per ritrovarsi nei mercatini di street food, che profumano di curry e frittura le notti malesi, luoghi dove il tempo sembra essersi fermato. La commistione di modernità e tradizione è da capogiro, mentre alzi lo sguardo per ammirare i grattacieli passeggiando tra le strade chiassose di China Town.

In Malesia, le culture si fondono senza confondersi: templi indù, moschee, lanterne rosse cinesi e cibo da ogni parte dell’Asia convivono in uno spazio incredibilmente vivo. Ogni sera puoi cenare con sapori diversi e spendere meno di quanto costerebbe un caffè da noi.

E poi c’è la natura: quella selvaggia e indomita, che non si lascia addomesticare. Nella giungla il verde è più verde e anche il mare ha tonalità diverse da quelle a cui siamo abituati, l’umidità ti si appiccica addosso e ogni passo è insieme fatica e stupore. Ci sono colori che non hanno paragoni, odori che non sappiamo nemmeno nominare.
La Malesia non si visita: si attraversa, si ascolta, si respira. E qualche foto non basta a raccontarla davvero.
