Sport

Quando il look dell’allenatore è sinonimo di successo

L’abito fa il successo? Sembrerebbe proprio di sì. O meglio, forse. Il mondo del calcio pullula di mode da seguire, riti scaramantici, gesti e abitudini pre-partita, insomma chi più ne ha più ne metta. Una cosa però appare certa: l’allenatore abituato ad indossare l’abito elegante nel giorno del match e la banale tuta nel corso degli allenamenti è certamente più propenso a ricevere dalla propria squadra dei risultati positivi. Sembrerebbe, infatti, questo il risultato emerso da una recente ricerca effettuata da alcuni scienziati dell’Università di Portsmouth sugli effetti che l’aspetto di un allenatore possa dare sul rendimento dei giocatori in campo.
Il dottor Richard Thelwell ha dichiarato: “Abbiamo scoperto che i vestiti che indossano gli allenatori possono avere un effetto diretto sulla percezione che hanno i giocatori delle abilità del loro mister. I giocatori vedono nell’allenatore la loro guida, l’unico in grado di fornire loro le giuste competenze tecniche, di motivarli e di portarli alla vittoria e certamente un allenatore in una tuta suggerirebbe un’abilità strategica ideale per risolvere le sorti di una partita… e invece no. Nel nostro studio, gli allenatori che indossano un abito vengono percepiti infatti come più competenti di quelli che indossano un abbigliamento sportivo. Resta il fatto però che la comune tuta da ginnastica è preferibile al classico ‘giacca e cravatta’, come più attinente alla performance agonistica”.
“Da questa ricerca emerge – ha continuato Thelwell – che gli atleti riescono ad avere una percezione immediata ed inconscia sull’avversario che hanno di fronte anche solo dal look del loro trascinatore dal quale dipendono le aspettative sulla prestazione della squadra avversaria”.
Nel corso di questa ricerca, pubblicata sull’International Journal of Sport Psychology, i ricercatori hanno chiesto a 97 uomini e donne di osservare e commentare le fotografie di quattro allenatori in tenute diverse.
Le diverse opzioni erano: allenatori di corporatura magra o con fisici fisici massicci in tuta o abiti eleganti. I risultati? L’allenatore di costituzione grande in abito elegante è stato considerato il peggior motivatore a livello di competenze tecniche, come emblema di tecnica, strategia di gioco e competenza agonistica assenti.
Il magro in tuta da ginnastica è stato visto come abbastanza preparato per tecnica e capacità di costruzione della personalità della squadra, abile nella motivazione dei giocatori. Infine il tecnico magro, vestito in modo elegante, è stato ritenuto il migliore in assoluto, come l’unico in grado di racchiudere in sè, sotto quell’abito, tutte le competenze richieste per poter vincere una partita.

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