Ambiente e Animali

Earth day 2023: investiamo nel mostro Pianeta

La Giornata della Terra 2023 ci ricorda che ognuno di noi ha un ruolo importante nel proteggere e custodire la nostra casa comune. Troppo spesso, presi dalla frenesia del quotidiano, dimentichiamo di guardarci intorno e ammirare la bellezza che ci è stata affidata: un prato verde, il profumo di un fiore, il canto degli uccelli, il rumore delle onde che si infrangono lente sulla spiaggia.

L’Earth day, che si celebra ogni 22 aprile, ci invita a riappropriarci della natura, a viverla e a salvaguardarla. A “investire nel nostro Pianeta”, ad agire come singoli, governi e imprese contro la crisi climatica e “accendere la scintilla per accelerare il cambiamento verso un futuro verde, prospero ed equo”.

Dobbiamo unirci nella nostra lotta per la rivoluzione verde e per la salute delle generazioni future.

Kathleen Rogers, presidente di Earthday.org

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Come è nato l’Earth Day

Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra, nel tempo, la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili.

Tra i promotori della Giornata della Terra ci fu il senatore Democratico statunitense Gaylord Nelson, che aveva già organizzato una serie di incontri e conferenze dedicati ai temi dell’ambiente. “Tutte le persone, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile”, queste le parole pronunciate dal senatore all’epoca.

Dobbiamo custodire queste cose belle che Dio ci ha dato; il creato è per noi affinché ne usiamo bene; non sfruttarlo, ma custodirlo, perché Dio perdona sempre, noi uomini perdoniamo alcune volte, ma il creato non perdona mai e se tu non lo custodisci lui ti distruggerà.

Papa Francesco

Nel 1969 a Santa Barbara, in California, ci fu uno dei più gravi disastri ambientali degli Stati Uniti, causato dalla fuoriuscita di petrolio da un pozzo della Unione Oil. L’incidente riaffermò con forza la necessità di occuparsi delle tematiche ambientali, sensibilizzando l’opinione pubblica e il mondo politico.

L’Earth Day ha contribuito in modo determinante alla creazione del primo Summit sulla Terra, svoltosi nel 1992 a Rio de Janeiro, la prima conferenza mondiale che riunì capi di Stato e di Governo per discutere sulle misure per migliorare lo stato di salute del Pianeta. Ma la vera svolta si è avuta negli anni 2000 con lo sviluppo di Internet, che ha consentito di allargare enormemente la partecipazione all’Earth Day che ormai supera il miliardo di persone in tutto il mondo, unite dagli stessi obiettivi: la lotta al cambiamento climatico, la responsabilizzazione individuale verso un consumo sostenibile, lo sviluppo di una green economy.

Proteggiamo la Terra

Proteggere e salvaguardare il nostro Pianeta Terra è compito di ognuno di noi. Tutti possiamo e dobbiamo impegnarci ogni giorno con piccole azioni quotidiane che, messe insieme, possono rappresentare il cambiamento. Perché ogni nostro gesto non è una goccia nel mare. È il mare.

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