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Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto

Mi sono seduta e ho pianto. Ah, se solo potessi strapparmi il cuore dal petto e lanciarlo nella corrente, allora non ci sarebbero più né dolore né nostalgia né ricordi.
Che le mie lacrime scorrano lontano, perché il mio amore non sappia mai che un giorno ho pianto per lui. Che le mie lacrime scivolino via e solo allora dimenticherò… Dimenticherò le strade, le montagne e i campi dei miei sogni: sogni che mi appartenevano e che io non conoscevo.
Forse l’amore ci fa invecchiare anzitempo e ci rende giovani quando la gioventù è passata. Ma come non rammentare quei momenti? Perciò ho scritto, per trasformare la tristezza in nostalgia, la solitudine in ricordi. Perché, dopo aver raccontato a me stessa questa storia, io la potessi lanciare nel fiume Piedra. Allora, per ricordare le parole di una santa, “le acque avrebbero potuto spegnere ciò che il fuoco ha scritto”.
Tutte le storie d’amore sono uguali.

Paulo Coelho

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