La botte piena e la moglie ubriaca. Tutti noi vorremmo che la vita fosse così, che non ci ponesse davanti a dei bivi, che non ci obbligasse a fare delle scelte. Avere tutto senza rinunciare a niente. A chi non piacerebbe?
Eppure, la vita è un viaggio tortuoso che spesso ci impone di cambiare direzione, di seguire una strada piuttosto che un’altra senza unica indicazione che il nostro istinto. Ci chiede di rischiare, anche a costo di sbagliare e perdere tutto.
Chi di noi, almeno una volta, non ha scommesso su qualcosa in cui credeva ed è rimasto deluso? È capitato a tutti ed è un bene che sia così. Non scegliere, cercare di afferrare il più possibile, è la via più semplice ma alla fine sarà qualcun altro a decidere te per e, indipendentemente dal risultato, non avrai più nessuna voce in capitolo.
Scegliere è l’atto di libertà individuale più grande che possiamo compiere, anche quando costa sacrificio. Sarebbe stupido pensare che la rinuncia non comporti sofferenza. Ogni taglio procura una ferita, ma fa parte del gioco. L’importante è assumersi la responsabilità delle proprie scelte, senza delegare o senza farle dipendere da qualcun altro.
Scegli ciò che ami, ciò che ti appassiona. Credi in te stesso, insegui i tuoi sogni e i tuoi obiettivi. Cadrai, ma troverai la forza di rialzarti e riprendere il cammino con più fiducia di prima. A volte ti sentirai solo, sconfitto, amareggiato ma saprai che stai facendo la cosa giusta, che ti stai dando l’opportunità di essere felice e di vivere una vita autenticamente tua.
Piera Vincenti 