Il 2020 è stato un anno difficile e incerto. Ha tolto qualcosa a ognuno di noi: la libertà, gli affetti, la possibilità di abbracciare amici e familiari, il lavoro. A me, più di tutto, ha tolto la nonna con cui sono cresciuta, anche se il Covid non c’entra nulla.
Ma mi ha anche dato tanto, dal punto di vista personale e professionale: una nuova casa, un nuovo lavoro, una nuova vita in due. Oggi, alle soglie del 2021, sento di assomigliare un po’ di più all’idea che ho di me stessa.
Se proprio devo trarre le somme e fare un bilancio allora quello appena passato è stato un anno decisamente positivo perché, nel bel mezzo delle difficoltà, non mi sono arresa. Ho lottato per costruire i miei sogni, ho investito su me stessa. Ho scommesso e ho vinto.
Finalmente, dopo tanto peregrinare, sono tornata a fare il lavoro che amo, la giornalista, e sono circondata da persone meravigliose che ogni giorno mi insegnano qualcosa, spronandomi a dare il meglio di me in ogni situazione, a superare i miei limiti e a pormi sempre nuovi obiettivi.
Cosa mi aspetto da questo 2021? Nulla.
Cosa mi aspetto da me stessa? Di migliorarmi ancora e di raggiungere traguardi più ambiziosi, di non lasciarmi scoraggiare se ci saranno altre difficolta e di mettere il cuore in ogni cosa.
Piera Vincenti 
Direi che svolgere la professione che più ami sia stato un ottimo regalo da parte di questo 2020 funesto… Buon anno!
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