Scrivi, mi dissero.
Scrivi quando il tempo scorre veloce e l’attesa diventa insopportabile, scrivi quando mille pensieri ti attraversano la mente e non riesci a metterli in ordine.
Scrivi quando il tuo cuore è colmo di rabbia o di amore. Scrivi per cantare la tristezza o celebrare la gioia.
Scrivi. Scrivi affinché il tempo non cancelli la memoria, scrivi per costruire la vita e darle forma.
Nella scrittura tutto è reale e tutto trasfigurato. È così che una banale domenica di pioggia si trasforma in un raggio di speranza, che una pietruzza rompe la superficie dell’acqua producendo decine di cerchi, che vanno via via allargandosi.
È così che il cuore riprende a battere, il corpo a vibrare. E l’uomo bruto diventa amante. E l’attesa dilata il tempo, e il desiderio toglie il respiro.