Quando la sera spengo tutte le luci
e mi accingo ad andare a dormire,
è il tuo volto l’ultima cosa che vedo
prima di abbandonarmi al sonno,
un lampo nel buio della notte.
Sei ancora lì e mi sorridi pieno di fiducia
mentre i tuoi occhi sono infiammati di passione.
Sei distante, come assente,
sei lacrima che sgorga dagli occhi
e solca il viso prima di tuffarsi nell’abisso.
Hai il sapore antico della nostalgia,
di una cosa posseduta solo in un altro tempo
e in un altro luogo.
Tra le mani stringi un oggetto prezioso,
pegno del tuo amore, promessa eterna che ti allontana
e ti avvicina a me.
Da lontano mi giunge l’eco della tua languida voce,
mentre anche l’ultima immagine si dissolve
e non resta che il buio.
e mi accingo ad andare a dormire,
è il tuo volto l’ultima cosa che vedo
prima di abbandonarmi al sonno,
un lampo nel buio della notte.
Sei ancora lì e mi sorridi pieno di fiducia
mentre i tuoi occhi sono infiammati di passione.
Sei distante, come assente,
sei lacrima che sgorga dagli occhi
e solca il viso prima di tuffarsi nell’abisso.
Hai il sapore antico della nostalgia,
di una cosa posseduta solo in un altro tempo
e in un altro luogo.
Tra le mani stringi un oggetto prezioso,
pegno del tuo amore, promessa eterna che ti allontana
e ti avvicina a me.
Da lontano mi giunge l’eco della tua languida voce,
mentre anche l’ultima immagine si dissolve
e non resta che il buio.